![altlì scopre l’eternità altlì scopre l'eternità](https://www.eugenioruberto.it/wp-content/uploads/thumbnails/large/altli-1024x576.jpg)
Prima parte
Ciao a tutti amici ed amiche di tutto il mondo che ci segue ogni sera con amore.♥
Questa sera vi leggerò una nuova favola per celebrare il centenario della nascita di Mario Lodi dal sito www.filastrocche.it dal titolo “Altlì scopre l’eternità”.
![altlì scopre l'eternità](https://www.eugenioruberto.it/wp-content/uploads/altli.jpg)
Buon ascolto di questa nuova favola!
Altlì scopre l’eternità – prima parte – testo:
C’era una volta un uccellino che si chiamava Tommasino, ma soprannominato da tutti Altlì perché adorava stare ad osservare i bambini che si dondolavano con allegria sulle altalene: quel continuo movimento verso l’alto e verso il basso e le risa giocose diventavano per lui una dolce danza accompagnata da canzoncine che rasserenavano il cuore… Uno spettacolo straordinario!
Ma Altlì, in seguito, scoprì che la vita stessa è un’altalena, con gli alti, cioè i momenti di felicità, che ci fanno toccare il cielo, e i bassi, cioè i momenti di tristezza, che, al contrario, ci fanno crollare a terra.
Un’amicizia unica, speciale legava Altlì a Primaverì, una violetta simpatica, affettuosa, saggia e un po’ scienziata. Primaverì riusciva a far ridere tutti con le barzellette divertenti che inventava; raccontava storie avvincenti che insegnavamo sempre qualcosa di importante; dava tanta tranquillità con i suoi generosi e giusti consigli, soprattutto sull’argomento “prato”, che, sebbene conoscesse alla perfezione, non si stancava mai di studiare e approfondire. Primaverì, inoltre, regalava tanti complimenti agli altri fiori, parlando, ad esempio, dell’eleganza della rosa, della purezza della margherita o dell’allegria che mette il girasole con il suo intenso colore.
Un pomeriggio, come ogni pomeriggio, Altlì si recò da Primaverì per giocare e parlare con lei. Ma… dov’era la sua migliore amica?! Altlì cercò e ricercò nel prato, mentre la sua spensieratezza si stava trasformando in preoccupazione, per lasciare, infine, il posto alla… disperazione.
Sì, disperazione, poiché l’uccellino ad un certo punto vide a terra e immobile una figura, che riconobbe subito: si trattava proprio di Primaverì.
Se vi è piaciuta questa nuova favola mi raccomando state con me a leggere l’ultima parte!
Buonanotte dalla vostra sorellina Francesca e dal nostro angelo custode Eugenio che ci protegge.♥
![Eugenio Ruberto primo piano Eugenio](https://www.eugenioruberto.it/wp-content/uploads/2024/06/primo-piano-eugenio-150x150.webp)
Aiutaci ad aiutare!
Aiutaci con un tuo piccolo contributo.
Ti ringraziamo per aver letto questo nostro articolo. Se vuoi restare aggiornato puoi iscriverti alla nostra newsletter (potrai cancellarti quando vorrai)