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Leggiamo ed ascoltiamo insieme questa brevissima ma intensa poesia del maestro Gianni Rodari
Chiedo scusa alla favola antica
se non mi piace l’avara formica.
Io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende, regala.
La poesia Alla cicala di Gianni Rodari è una rilettura originale della celebre favola di Esopo La cicala e la formica, ma con un ribaltamento del messaggio morale tradizionale. Mentre nella versione classica la cicala viene rimproverata per la sua leggerezza e la sua mancanza di previdenza, Rodari invece la celebra come simbolo di libertà, arte e poesia.
Rodari spesso si schiera dalla parte degli artisti e dei sognatori, opponendosi a una visione della vita puramente produttivistica. Nella sua poesia, la cicala non è una fannullona, ma un’ispiratrice che riempie l’estate di musica e bellezza. Questo riflette il valore dell’arte e della creatività, che non possono essere ridotti a un mero calcolo utilitaristico.
Il tono della poesia è leggero e ironico, ma contiene un messaggio profondo: la vita non è fatta solo di lavoro e fatica, ma anche di momenti di gioia e ispirazione. Con il suo stile semplice e accessibile, Rodari ci invita a riconsiderare il nostro rapporto con il tempo, il lavoro e la felicità.
Ascoltiamo insieme
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