Leggi e ascolta “Al mio cuore, di domenica” di Wisława Szymborska
“Al mio cuore, di domenica” è una toccante poesia di Wisława Szymborska dedicata al cuore e alla sua discreta e potente esistenza.
Con i suoi versi, l’autrice polacca più celebre di tutti i tempi ci ricorda che, anche quando pensiamo di essere immobili e che in noi non stia accadendo niente, c’è un cuore che pompa sangue, che coi suoi battiti scandisce la nostra vita.
Siamo fatti di corpo, mente, cuore, sogni, desideri e paure. Siamo un groviglio di fisicità e pensiero che si muove, in modo più o meno consapevole, all’interno del mondo che ci ospita e ci offre opportunità e percorsi da esplorare.
Tutti diversi l’uno dall’altro, eppure tutti uguali in ciò che ci permette di vivere, giorno dopo giorno. “Al mio cuore, di domenica” è una delle bellissime poesie che Wisława Szymborska dedica alle piccole cose, quelle impercettibili che ci permettono di stare al mondo e di cui a volte non ci accorgiamo abbastanza.
I versi, come sempre molto melodiosi e delicati, giocano sull’anafora del ringraziamento al cuore e, soprattutto, sul contrasto fra il mondo che si ferma nei giorni festivi, come la domenica, e il nostro organo vitale, che non si ferma mai.
Instancabile, il cuore scandisce il nostro tempo sulla terra, ci ricorda quanto siamo umani, e quanto siamo uguali.
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“Al mio cuore, di domenica”
Ti ringrazio, cuore mio:
non ciondoli, ti dai da fare
senza lusinghe, senza premio,
per innata diligenza.
Hai settanta meriti al minuto.
Ogni tua sistole
è come spingere una barca
in mare aperto
per un viaggio intorno al mondo.
Ti ringrazio, cuore mio:
volta per volta
mi estrai dal tutto,
separata anche nel sonno.
Badi che sognando non trapassi in quel volo,
nel volo
per cui non occorrono le ali.
Ti ringrazio, cuore mio:
mi sono svegliata di nuovo
e benché sia domenica,
giorno di riposo,
sotto le costole
continua il solito viavai prefestivo.
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