Del 7 febbraio fino al 2020 c’è poca traccia, ci sono pochi ricordi.
Pochi ricordi eclatanti, pochi ricordi forti, pochi ricordi indelebili.
Forti ed indelebili come il venerdì 7 febbraio 2020
Dopo un anno questi ricordi appaiono ancora più dolci, più delicati, più memorabili.
Memorabili per la loro dolcezza; memorabili per la loro grazia; memorabili per la misericordia con cui Dio aveva già scelto il nostro Eugenio.
Con una passione ed un amore infinito per il basket, Eugenio di tutto punto si vestì ad hoc per partecipare alla partita dei propri compagni di squadra del CSI Caiazzo.
Per lui era sempre un appuntamento da non perdere, perché non avrebbe mai voluto lasciare “soli” i suoi amici, la sua amica del cuore della sua squadra.
Ed eccolo in tutta la sua bellezza, fiero del suo nuovo look “gentilmente” donatogli dal suo tumore in atto.
Con la sua canotta del numero 34 Giannīs Antetokounmpo in forza alla squadra di basket americana Milwaukee Bucks, regalatagli proprio dai suoi compagni del CSI Caiazzo in occasione della loro visita alla clinica Neuromed a Pozzilli (IS)
Ma la sua testa brillante e combattiva teneva ancora a freno i malefici effetti devastanti del “glioma diffuso della linea mediana“
Ed eccoci puntuali alla palestra Ponsillo di Caiazzo, sede di tantissimi allentamenti e moltissime partite.
Il beniamino dell’alto casertano Eugenio è riscaldato dall’amore dei nostri amici di mille avventure cestistiche, e non.
Torniamo a casa, pranzo e ninna nel lettone, caldo ed accogliente.
Eugenio combatteva, con forza, con tenacia, con grinta: ma tutto questo lo sfiancava!
Cerco di svegliarlo dolcemente, amorevolmente: ma il lettone caldo ed accogliente lo avvolge.
E sorridiamo insieme, sempre insieme.
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