6 ottobre 2019, Domenica. Qui in ospedale.
Buona domenica a tutti.
Noi siamo sempre qui, ancora qui, alla Neuromed.
Solito rito delle pulizie all’alba, e alle 7.30 siamo già belli, lindi e pinti.
La colazione ci aspetta!
Latte bianco, cornetto vuoto, e delle paste dolci comprate al bar giù all’angolo.
Ma oggi è domenica, e come buon rito vuole, bisogna lavare i capelli! Data la fresca operazione alla nuca di soli 5 giorni fa, questa operazione di lavaggio è opportuno che la faccia un infermiere, che sa dove e come mettere le mani sulla preziosa testa di Eugenio.
Miriam è la prescelta! Noi fortunati! La sua delicatezza di mamma e la sua professionalità ci rendono sicuri che la testa di Eugenio è in buone mani!
Wow: che meraviglia!
Il filo di cotone che si intravede sulla nuca di Eugenio è il singolo punto di sutura applicato proprio ieri, per evitare fuoriuscita di liquor cerebrale (già verificato).
Rilassato sulla poltrona reclinabile, Eugenio si gode la tv, ed anche un pochino di smartphone, col suo giochino preferito e qualche messaggino ad amici ed amiche.
Lunch time!
Oggi lasagna, pollo arrosto con patate, panino, frutta fresca, acqua e dolcetto finale (crostatina). Ottimo!
Dopo pranzo ci rilassiamo sul divano all’ingresso del nostro reparto, che spesso è servito anche come letto sia per me che per Giuseppina.
Oggi non può e non deve mancare la Santa Messa. Don Giuseppe Cellucci ci aspetta nella suggestiva ed accogliente cappella al piano -1 della Neuromed.
Nel calore delle parole di Don Giuseppe ritroviamo la nostra serenità, e la nostra pace ce la infondono le icone della Madonna e di San Pio, che ci hanno protetto durante le notti travagliate delle due operazioni chirurgiche.
Cena frugale, e dolcetto finale fra i tanti donati dagli amici e parenti.
Adesso sonno, tanto sonno. Buonanotte a tutti, buonanotte mondo.
Ultimo aggiornamento il 6 Ottobre 2022 by Remigio Ruberto
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