20 settembre 2019, venerdì: dove siamo?
E’ già una settimana che siamo qui. Alla Neuromed, in ospedale.
Ma che è successo? Ancora non ce ne rendiamo conto, ma qualcosa è successo.
Ce ne facciamo una ragione momento dopo momento, guardando Eugenio, e le sue sofferenze.
Dorme tanto, coperto dal quel suo strano copricapo. Il sacchetto dell’urina è ancora tanto rosso, tanto scuro. Deve ancora espellere tutto il trambusto dell’operazione.
Siamo però continuamente assediati da un meraviglioso staff di infermieri e uno stuolo di OSS e una miriade di super medici che curano, coccolano e diagnosticano continuamente il nostro Dedo.
Controllato a vista dal suo leoncino di peluche, Eugenio mangia il suo cornetto al cioccolato, che papà gli ha comprato al bar vicino all’ospedale.
Alle 10 le due meravigliose infermiere Yuliya e Miriam esortano Eugenio ad alzarsi dal letto, per tentare di ristabilire il concetto di normalità, che in questi 7 giorni ne abbiamo perso proprio la dimensione.
In soli 7 giorni Eugenio ha già perso peso, il tono muscolare si è allentato. Il catetere è fastidioso per gli adulti, figuriamoci per un ragazzino di 13 anni! Nella coscia destra ha un “impianto” di accessi che sembra una navicella spaziale. Devono essere pronti a tutto, nulla è improvvisato.
Si siede in poltrona, e qui consuma anche il pranzo. Approfittiamo anche dell’aiuto delle fidate infermiere per un rapido cambio del pigiama.
Devo dire che l’appetito non manca! Frutto anche della forte dose di cortisone che sta facendo.
I pasti sono squisiti!
Nel pomeriggio arrivano gli amici a trovarlo. Con Nicola, oggi c’è Renato. Sono compagni di classe dalle elementari e sicuramente anche di tante marachelle.
Per Nicola e Renato è orario di gioco, di visite, di viaggi; per Eugenio è già ora di cena. Sono le 19, e in ospedale la cena è servita.
Giuseppina oggi ha fatto una capatina a Dragoni, per vedere Francesca e coccolarla un po’ e poi ci sono pigiami, vestiti, oggetti da portare e da prendere. Mi invia una foto, anche Luke si è preparato per venire a trovare Eugenio.
Francesca esce da scuola e va da Emilia Fabrizio a giocare, poi ritorna da zia Teresa per la notte.
Anche la nostra giornata volge al termine. Tentiamo di guardare un po’ di tv, mentre Eugenio mangia una caramella. Stasera Remigio riposa a “casa di Lorella” mentre io resto con lui e riposo sulla poltrona. E’ il minimo per il nostro guerriero!
Ultimo aggiornamento il 12 Settembre 2022 by Remigio Ruberto
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